Ero una bimba chiusa in un cantuccio stavo, i bimbi cattivelli mi facevono gli occhiacci, ed io in silenzio vivevo il mio tormento. Nell'età dei primi amori la testa bassa tenevo, i giovanotti non guardavo, gli occhi nascondevo. Fra affanni e dispiaceri, sono passati gli anni, solo sporadicamente mi sono ricordata del mio occhietto strabico. Oggi, che sono vecchierella, mi sveglio la mattina guardo con simpatia riflesso nello specchio il mio piacevole difetto, che simpatico... mi fa l'occhietto. Celeste Travaino |