IL CROLLO DELL'EQUILLIBRIO ENERGETICO

Il sistema energetico, il cosiddetto biocampo, ha tra l'altro, la funzione di non far avvicinare all'organismo la radiazione negativa proveniente dalla terra, dall'universo, dagli impianti elettrici e dalle altre forme di energia. Lo sbilanciamento del biocampo causa la più intensa dose di radiazioni in un determinato punto. Se quel punto è responsabile del buon funzionamento di un sistema, per esempio quello cardiovascolare, allora si nota subito la sua disfunzione.
Esistono alcuni non convenzionali metodi terapeutici che si basano sulla medicina dell'Estremo Oriente (Cinese, Tibetana), ma nessuno di essi prende in considerazione la variabile reazione geopatica sul corpo umano. La distruttiva influenza sulla biosfera terrestre è dovuta allo sbilanciamento biogeochimico. Il che porta alla retroazione fra i meccanismi di autoregolazione del corpo umano e le condizioni biogeochimiche, geomagnetiche ed elettromagnetiche dell'ambiente.
L'influenza nociva dei fattori esterni, dovuta alla variabilità dei fattori geopatici del mantello della terra sulla qualità, provoca nel corpo umano diversi cambiamenti fisiologici. Questi cambiamenti portano al blocco dell'attività energetica e dei ricettori, e di conseguenza alle alterazioni patologiche nella bioenergetica, che comprende la regolazione biologica del corpo. Grazie alle solette riprende l'attività dei processi bioenergetici che, in seguito porta alla immediata reazione dei meccanismi di rinnovo biologico. E di conseguenza, in maniera sorprendente si rinforza l'immunità del corpo, anche ai portatori del virus HIV. Senza cibo l'uomo può vivere circa un mese; senza bere quasi sette giorni; senza aria non più di qualche minuto. Quindi, il più importante processo fisiologico del corpo è la respirazione. Le reazioni immunologiche del corpo umano sono basate soprattutto sulla sintesi dei corpi immunitari e regolatori (ormoni, vitamine e una vasta gamma di enzimi). Tutto ciò avviene nei meccanismi delle reazioni endotermiche, alle quali il corpo deve fornire l'indispensabile quantità di energia biologicamente utile. Tale energia proviene dalla respirazione delle cellule. Soprattutto nel processo di fosforizzazione e ossidazione avviene la sintesi ATP (accumulatore biologico di energia). Durante la respirazione, nella catena di respirazione delle cellule scorre il flusso degli elettroni e protoni. La differenza di potenziali tra il corpo umano e la terra porta al deflusso degli elettroni. A causa dei protoni in eccesso si crea il carico positivo. Tale situazione provoca lo sbilanciamento bioenergetico e magnetico, nonché quello dei recettori.